Fuori gli antiabortisti dagli ospedali! Sabato 11 aprile, presidio all’ospedale S. Anna di Como

Alcuni giorni fa le compagne del gruppo femminista e antispecista ‘Alle radici’ di Como ci hanno contattate per invitarci a partecipare, sabato 11 aprile,  ad un presidio contro la presenza degli antiabortisti del CAV all’ospedale S. Anna di Como.

Uno dei tanti ospedali con il 100% di medici obiettori. 

Faremo il possibile per non mancare!

 

Qui potete leggere il comunicato e qui scaricare la locandina.

 

 

Ivg transfrontaliere

A titolo informativo pubblichiamo questo articolo che non ci sorprende affatto in quanto, più che evidenziare un problema di privacy, riflette la disassistenza programmata denunciata quasi un anno fa nell’assemblea milanese di OgO.

I viaggi per l’aborto in Svizzera «Una donna su tre è  italiana»

Su 682 aborti eseguiti nel 2008, più di 200 sono stati  richiesti da italiane. Picco di interventi in Canton Ticino

MILANO – È italiana quasi una donna su tre, di quelle che  hanno interrotto la gravidanza in Ticino lo scorso anno. A lanciare l’allarme  sul «turismo abortivo» in Svizzera è stato Carlo Luigi Caimi, avvocato e  deputato del Gran Consiglio per il Ppd (la corrente dei democristiani), che  giovedì scorso ha presentato una interpellanza al Consiglio di Stato  denunciando il totale fallimento della politica di prevenzione del Cantone. I  dati sono stati elaborati dall’Ufficio statistica e dall’Ufficio del medico  cantonale. Nel 2008 in Ticino sono stati fatti 682 aborti, con un incremento  dell’11,25% rispetto all’anno precedente (la tendenza italiana è -3,9%). Nel 33  per cento dei casi le donne erano residenti «all’estero».

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In questo paese della vergogna e dell’infamia servono medici, non obiettori né spie!

Dopo il precedente di Treviso, di cui avevamo parlato qui, a Napoli una donna originaria della Costa d’Avorio è stata denunciata dai  medici come ‘clandestina’ e si è vista sottrarre il figlio appena partorito. Di seguito l’indizione del  presidio.

Obiettiamo gli obiettori, obiettiamo i medici-spioni!

No alle discriminazioni!  No al Pacchetto Sicurezza!

Giovedì presidio all’Ospedale Fatebenefratelli di Napoli

Kante è una rifugiata politica della Costa D’Avorio.  Kante è una donna che ha scelto di partorire all’Ospedale Fatebenefratelli di  Napoli, in un paese, l’Italia, in cui emergono forme di discriminazione sempre  più gravi e preoccupanti. Kante è stata denunciata alla polizia con un fax dal  Fatebenefratelli e il figlio neonato le è stato sottratto per quasi diecigiorni!!

In attesa "di una verifica sulla sua  identità"…

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Assistenza sanitaria e stranieri/e irregolari

 

 

 

 

Data la (non casuale) confusione sulla questione migranti  e salute, abbiamo pensato fosse il caso di fare un po’ di chiarezza. Ringraziamo  la nostra compagna avvocata per lo sforzo di rendere comprensibile, con parole  semplici, il quadro della situazione.

Assistenza sanitaria e stranieri/e irregolari: lo  scenario attuale e i cambiamenti possibili alla luce delle modifiche contenute  nel disegno di legge sulla sicurezza

L’attuale disciplina

Secondo la costituzione italiana il diritto alla salute è  un diritto fondamentale della persona umana ed è ricompreso fra i diritti  inviolabili che la repubblica italiana riconosce e garantisce ad ogni individuo  (artt. 2 e 32 cost.).

La disciplina attualmente vigente in materia di  assistenza sanitaria dei/delle cittadin* stranier* irregolari (ovvero non in  regola con le norme in materia di ingresso e soggiorno sul territorio  nazionale) tiene conto dei principi sopra richiamati assicurando una tutela  effettiva del diritto alla salute di queste persone.

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E’ primavera, fioriscono le consultorie…

Con piacere segnaliamo alle donne di Bologna e dintorni la nascita della 

CONSULTORIA AUTOGESTITA FIGLIEFEMMINE

via Zanardi 214 – Bologna

A tutte capita di farsi domande su se stesse, sul proprio  modo di vivere la sessualita’ e i rapporti con gli altri.

Ora c’e’ un spazio dove puoi fare due chiacchere e  trovare risposte.

E’ nata la Consultoria, passa a trovarTi! 😉

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Riflessioni sulla cultura dello stupro

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Per quanto questo blog sia dedicato ad una specifica violenza contro le donne – la presenza degli obiettori di coscienza negli ospedali e nei consultori – volentieri pubblichiamo questa lucida riflessione di Barbara Spinelli. Rilanciamo l’importanza e la forza dell’autodifesa femminista e sottolineiamo che la nostra vera sicurezza, oggi, è arrivare a fine mese.

Maschi, italiani, la vera emergenza siete voi che  legittimate e riproducete la cultura dello stupro

di Barbara Spinelli

 

A seguire l’ennesimo stupro, immancabilmente i politici e  i notabili di turno si sentono in dovere di ripristinare l’equilibrio violato:  da bravi patriarchi tuonano nei microfoni e sulle pagine di giornali,  promettendoci sicurezza e che giustizia sarà fatta, che ci proteggeranno. Una  logica subdola, che paradossalmente rimarca quegli stessi istinti alla base  dello stupro: la folle idea che il maschio possa "dominare" sul corpo  della donna, farne oggetto delle proprie volontà, mero strumento per la  realizzazione dei propri desideri….erotici, ma anche politici (vedasi le  dichiarazioni di Berlusconi, sul corpo di Eluana che…può anche riprodurre!).

L’immaginario collettivo sulla violenza  sessuale  costruito da politici e giornalisti ci propone una donna vittima e un  aggressore "mostro" figlio di una barbara cultura, oppure, più  raramente, un uomo "normale", "di buona famiglia",trasformatosi in mostro in preda ai fumi dell’alcol o della droga. Così  igiornali li raccontano, così i criminali sessuali sono entrati nell’immaginario  collettivo.

Il discorso pubblico sulla violenza sessuale degli uomini  sulle donne è mistificatorio. L’obbiettivo è deviare l’attenzione: o sul  presunto bisogno di protezione della donna, o sulla necessità di "lotta  ainon luoghi della città" – seguendo le affermazioni di Zingaretti sui fatti  di Guidonia.

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Pillolissima 2009 – Un’iniziativa di donne a Roma lo scorso 14 febbraio

Con Pillolissima 2009 libertà e autodeterminazione!
Bliz di studentesse e precarie negli ospedali di Roma: alla ricerca della pillola del giorno dopo

La scorsa notte i più grandi ospedali di Roma sono stati oggetto di un blitz-inchiesta da parte di circa 50 studentesse (di alcune scuole di Roma e delle due università La Sapienza e Roma 3) e precarie. 
L’obiettivo è quello di tracciare una mappa di quegli ospedali in cui illegalmente si esercita l’obiezione di coscienza sulla contraccezione di emergenza. Verso le 22.00 piccoli gruppi di donne sono entrati contemporaneamente nelle sale dei pronto soccorso richiedendo la cosidetta "pillola del giorno dopo", che deve essere assunta entro le 72 ore dal rapporto sessuale ma la cui efficacia diminuisce col passare delle ore.

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Serata ‘Obiettiamo gli obiettori’ a Marino

Segnaliamo questa iniziativa organizzata dalle compagne dei castelli romani, di cui abbiamo già avuto modo di parlare in questo blog a proposito di un’azione contro uno dei tanti obiettori nel pubblico, che nel privato…

 

Venerdi 13 Febbraio all’Ipò di Marino le compagne organizzano una cena a sottoscrizione per presentare il video "obiettiamo gli obiettori", a seguire

dj-set con Ramide.

 

Cena alle 21, mangiano tutt* (vegetarian*, vegan*, cani e gatti), vino compreso!

VENITE!!!!!


Compagne dei castelli

 

Ipò-via del giardino vecchio-marino

 

 

27 gennaio, contro lo sgombero dell’Ambulatorio Medico Popolare

Ne avevamo già parlato un paio di mesi fa in questo blog, ed eccoci di nuovo alle prese con lo sgombero dell’Amp dove, lo ricordiamo, è ospitata anche la consultoria autogestita per donne.
L’esperienza dell’Ambulatorio non deve e non può essere cancellata, tanto più nel momento in cui i diritti sanitari delle/i migranti sono messi in serio pericolo dal pacchetto sicurezza attualmente in discussione in parlamento.

Invitiamo tutte e tutti  a portare solidarietà all’Ambulatorio e a partecipare alla giornata contro lo sgombero, il prossimo 27 gennaio. Di seguito potete leggere il programma dell’iniziativa e scaricare (e soprattutto diffondere!) la locandina.

27 gennaio 2009 –  Milano, via dei Transiti altezza civico 28 e giardini adiacenti
Politiche razziali di ieri e di oggi

Ma che razza di idee!

Iniziativa pubblica per la Giornata della memoria e in solidarietà con l’Ambulatorio Medico Popolare sotto sfratto

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