Gli zingari rubano i bambini e le streghe se li mangiano

oscurantismoRovesciamenti, rappresentazioni mediatiche falsificanti, produzioni fittizie di ‘verità naturali’, riattivazione di dispositivi stigmatizzanti e criminalizzanti sono funzionali oggi – come già ieri e secoli fa – ad agire un controllo feroce convogliando su vecchi e nuovi ‘mostri’ paure, fantasmi, odio. 

 

Lo zingaro che ruba i bambini e la strega che li mangia sono due facce dello stesso cliché persecutorio, oggi più che mai funzionale per distogliere dai problemi reali, dalla precarietà esistenziale data dallo sfruttamento, dall’inquinamento alimentato dai consumi, dalle devastazioni ambientali figlie della logica del profitto e del dominio dell’uomo (sì, lui: il maschio capitalista) sull’ambiente e su tutti gli altri esseri viventi, dalla costante millenaria e transculturale della violenza femminicida.


Se tutto ciò sembra aver poco a che fare con la campagna Obiettiamo gli obiettori è perché non siamo più capaci di analisi complesse e complessive, vittime anche noi della logica riduzionista. Ma basta uno sguardo un po’ meno superficiale all’intrecciarsi dei discorsi dominanti con le nuove&vecchie forme di oppressione contro le donne e i ‘diversi’ per vedere anche dietro alla disperazione di un aborto clandestino – causato dalla ‘coscienza’ degli obiettori – e alla difesa ipocrita della vita una storia che dura da troppi secoli. Leggi tutto “Gli zingari rubano i bambini e le streghe se li mangiano”

Aborto: disassistenza programmata. Report della riunione milanese del 13 maggio

Dalla riunione che si è svolta martedì 13 maggio per la formazione di un comitato cittadino a sostegno della campagna Obiettiamo gli obiettori sono uscite molte idee, spunti di riflessione interessanti e anche qualche indicazione un po’ più pratica; purtroppo alcuni/e operatori e operatrici della sanità interessati/e non hanno potuto esserci, così come alcune delle associazioni di migranti. 


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Inchiesta sugli ospedali milanesi: il presidio ospedaliero Macedonio Melloni/Fatebenefratelli

La mappatura continua con la Macedonio Melloni di Milano, dove siamo andate il 5 marzo scorso a distribuire un volantino ironico sulle svendite ospedaliere per far conoscere la campagna Obiettiamo gli obiettori.

Il volantinaggio si inseriva nel ciclo di iniziative Le donne non sono dove ve le aspettate, le donne sono dappertutto! 

Ed ecco qui la scheda, sintetica ma assai significativa per quanto riguarda la spartizione dei poteri.

Storia di un’interruzione volontaria di gravidanza

manichino

 

Gironzolando in rete abbiamo trovato nel blog ineziessenziali la testimonianza agghiacciante di una donna, Margherita, a proposito di un aborto terapeutico. 

La riportiamo qui, perché pensiamo che la voce e la testimonianza diretta delle donne siano fondamentali nella nostra battaglia contro l’abiezione di coscienza.

Esprimiamo a Margherita la nostra solidarietà e la disponibilità del blog OgO a sostenere la sua lotta contro le ingiustizie subite. Leggi tutto “Storia di un’interruzione volontaria di gravidanza”

Aborti “di lusso” a Napoli

E’ di oggi la notizia secondo cui un ginecologo napoletano avrebbe denunciato alcuni colleghi per aver praticato aborti clandestini in cliniche private. Chissà se anche questa volta si tratta di vizi privati e pubbliche virtù, cioè di medici che fanno dichiarazione di obiezione di coscienza per poi ingrassare i loro portafogli praticando interruzioni di gravidanza nelle cliniche private o nei propri ambulatori, come già si è saputo di GenovaIschiaTermoli

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Il Tar boccia le linee-guida formigoniane sulla 194

Per ora questa faccenda vergognosa pare risolta, ma già la Regione Sagrestia pensa al contrattacco

Aborto, il Tar ferma la Lombardia

MILANO – Lombardia, dietrofront – obbligato – sull’aborto terapeutico. La Regione fissa limiti più restrittivi sull’interruzione di gravidanza? Il Tar li sospende. È successo così ieri, con il tribunale amministrativo lombardo che ha accolto la richiesta di sospensiva delle linee guida di applicazione della legge 194 presentata dalla Cgil e da un gruppo di medici. Si torna al passato. Con una vittoria per il sindacato e una doccia fredda per il presidente della Regione, Roberto Formigoni. Che, però, non si dà per vinto: «Siamo pronti a ricorrere al Consiglio di Stato. E a chiedere la sospensiva della sospensiva».

Storia di una vicenda al centro di polemiche, scontri politici, dibattiti. Ricapitolando: a gennaio la Regione Lombardia stabilisce nuove linee guida della 194. In pratica, l’aborto terapeutico non è più consentito oltre le 22 settimane e tre giorni. L’atto abbassa così di 11 giorni il limite di 24 settimane generalmente accettato dai medici. L’indicazione viene avanzata da un comitato scientifico e di fatto si adegua al codice di autoregolamentazione in vigore nella clinica milanese Mangiagalli dal 2004.

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13 Maggio 2008, a Milano costruiamo un comitato cittadino per la campagna Obiettiamo gli Obiettori

Dopo la presentazione della campagna Obiettiamo gli Obiettori tenutasi il 2 aprile 2008 eravamo rimaste che il prossimo incontro si sarebbe tenuto il mese successivo, con l’obiettivo di creare un comitato cittadino a sostegno della campagna. Nel frattempo ciascuna/o doveva attivare le proprie conoscenze e competenze, per continuare a raccogliere dati e nomi e per coinvolgere altri soggetti interessati.
Passato un mese, proponiamo di vedersi Martedi 13 maggio alle ore 21.00 presso l’Ambulatorio Medico Popolare di via dei Transiti, per scambiarsi il materiale e le informazioni finora raccolte e cominciare a gettare le basi per la costituzione di un Comitato Cittadino Obiettiamo gli Obiettori.

Inchiesta sull’obiezione di coscienza negli ospedali milanesi

Uno dei passaggi fondamentali per la campagna Obiettiamo gli obiettori e’ quello di effettuare un’indagine sul territorio, per capire anche a partire dai dati quale e’ il contesto che ci circonda. La ricerca delle informazioni e’ stata anche l’occasione per sviluppare la rete di contatti. I dati ufficiali sono infatti quelli diffusi dai media, oltre che dai  radicali e dalla  CGIL, e i dati della Regione Lombardia si fermano al 2000, abbiamo quindi pensato di  aggiornarli ampliando la nostra rete, grazie alla preziosa partecipazione di operatrici e operatori attive/i nel settore ospedaliero,compagne e compagni che stanno contribuendo alla costruzione della campagna.

In ogni scheda troverete alcuni dati interessanti: l’appartenenza politica dei direttori generali (perche’ tutto e’ affidato alla lottizzazione ed alle spartizioni politiche), la percentuale di obiezione, i nominativi dei primari e dei ginecologi. In piu’, per rendere queste schede uno strumento concreto abbiamo aggiunto anche tutte le note utili per chi deve accedere alla struttura per una interruzione di gravidanza, assieme al rapporto tra interruzioni di gravidanza e numero di parti e il trend dell’obiezione tra il 2000 e il 2007.

Vorremmo che queste schede diventassero uno strumento di lavoro e vi invitiamo ad aggiornarli partendo dai dati in vostro possesso e dalle esperienze personali. Leggi tutto “Inchiesta sull’obiezione di coscienza negli ospedali milanesi”

Godimenti…

lady vagina artwork

Inauguriamo la sezione Godimenti
con un divertente articolo di Maria Rosa Cutrufelli sulla "scoperta"
della clitoride, perché pensiamo che il diritto delle donne di
autodeterminarsi e di scegliere quando e se essere madri non possa
prescindere dalla consapevolezza di noi stesse e delle nostre
sessualità, dei nostri desideri e godimenti, in autonomia dalla
sessualità maschile.

 

Per la mia generazione la scoperta dell’America

 

Il Palazzi, nel suo Novissimo dizionario della lingua italiana, la ignora. E perciò resterebbe deluso chi cercasse là dentro il significato della parola "clitoride". Anche il "pene", d’altronde, non esiste nel Novissimo dizionario mentre, per quel che riguarda la "vagina" leggiamo la seguente definizione: "Fodero di cuoio della spada". Ma siamo nel 1956 e non c’è da meravigliarsi se dai dizionari scompaiono gli organi genitali sia dell’uomo che della donna, visto il clima sessuofobico. Leggi tutto “Godimenti…”