Rovesciamenti, rappresentazioni mediatiche falsificanti, produzioni fittizie di ‘verità naturali’, riattivazione di dispositivi stigmatizzanti e criminalizzanti sono funzionali oggi – come già ieri e secoli fa – ad agire un controllo feroce convogliando su vecchi e nuovi ‘mostri’ paure, fantasmi, odio.
Lo zingaro che ruba i bambini e la strega che li mangia sono due facce dello stesso cliché persecutorio, oggi più che mai funzionale per distogliere dai problemi reali, dalla precarietà esistenziale data dallo sfruttamento, dall’inquinamento alimentato dai consumi, dalle devastazioni ambientali figlie della logica del profitto e del dominio dell’uomo (sì, lui: il maschio capitalista) sull’ambiente e su tutti gli altri esseri viventi, dalla costante millenaria e transculturale della violenza femminicida.
Se tutto ciò sembra aver poco a che fare con la campagna Obiettiamo gli obiettori è perché non siamo più capaci di analisi complesse e complessive, vittime anche noi della logica riduzionista. Ma basta uno sguardo un po’ meno superficiale all’intrecciarsi dei discorsi dominanti con le nuove&vecchie forme di oppressione contro le donne e i ‘diversi’ per vedere anche dietro alla disperazione di un aborto clandestino – causato dalla ‘coscienza’ degli obiettori – e alla difesa ipocrita della vita una storia che dura da troppi secoli. Leggi tutto “Gli zingari rubano i bambini e le streghe se li mangiano”