Franco Dilani, dirigente assessorato Sanità della Regione Sagrestia, assunto col barbatrucco


Bufera ai piani alti del Pirellone
"Illegittima l’assunzione di 32 dirigenti"


Il Consiglio di Stato, con sentenza definitiva, ha dichiarato illegittime 32 nomine a dirigenti, alcuni di primissimo piano, perché il bando del concorso che ha portato alle assunzioni, nel 2006, non è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale
di Sandro De Riccardis

Il Pirellone, sede della Regione Lombardia Tre anni di contenzioso, prima al Tar e poi al Consiglio di Stato, con una sentenza definitiva che rischia di mandare nel caos la macchina organizzativa della Regione: 32 nomine a dirigenti di direzioni centrali e assessorati, alcune di primissimo piano, sono state dichiarate illegittime dal giudice amministrativo, perché il bando del concorso che ha portato alle nomine, nel 2006, non è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale ma solo su Burl, il Bollettino ufficiale della Lombardia. Una scelta che già nel gennaio 2008 il Tar aveva contestato accogliendo il ricorso di un cittadino che non ha potuto partecipare al concorso perché, semplicemente, non ne era a conoscenza.

La pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, dicono i giudici della terza sezione del Tar, serve a «rendere effettivo un diritto politico espressamente garantito dalla Costituzione a tutti i cittadini». I giudici citano l’articolo 51 che assicura «a tutti i cittadini di entrambi i sessi la possibilità di accedere agli uffici pubblici». E aggiungono: «Non v’è dubbio che una regola di pubblicità valevole su tutto il territorio nazionale agevoli la conoscenza dei bandi indetti dalle varie amministrazioni favorendo al contempo la massima partecipazione e quindi l’effettiva possibilità di selezionare i migliori». Una posizione confermata dal Consiglio di Stato con una sentenza notificata in questi giorni alle parti.

Al Pirellone la commentano così: «Si tratta di un semplice errore di forma: l’informazione ha funzionato, visto che furono presentate 878 domande, 50 da fuori regione, due dall’estero. La mancata pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale non mette in discussione nomine e lavoro dei dirigenti. La decisione del Consiglio di Stato è oggetto di approfondimento da parte dei nostri uffici giuridici e la giunta garantirà comunque la regolare funzionalità dell’apparato regionale». Ma proprio la presenza in alcuni gangli vitali del suo organigramma di dirigenti nominati con il bando illegittimo è una mina piazzata sotto l’organizzazione del Pirellone. Trentadue posizioni che in tre anni hanno contribuito a produrre atti, pareri, decisioni, delibere che oggi qualsiasi cittadino può impugnare.

Basti dire che uno dei nominati è Marco Pilloni, 46 anni, segretario di giunta, l’uomo che firma ogni atto prodotto dal governo Formigoni. «Potrebbero essere tutti annullabili da cittadini che ne hanno interesse – spiega l’avvocato dei ricorrenti Aldo Lopez – chi ha firmato lo ha fatto sulla base di un potere ottenuto da un atto viziato dal principio». Altro dirigente di primissimo piano nominato col concorso incriminato è Marco Carabelli, 37 anni, in tre anni diventato direttore centrale della Direzione programmazione integrata, snodo della Ragioneria e delle finanze regionali. E poi, curiosando tra i vincitori, anche Giacomo Boscagli, 34 anni, figlio dell’assessore alla Famiglia e alla Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, cognato del governatore Roberto Formigoni, assunto da dirigente e inserito nella struttura Ragioneria e credito della Direzione centrale programmazione integrata.

Cosa ne sarà di loro e dei nuovi dirigenti illegittimi – 19 già dipendenti della Regione – parecchi dei quali indicati come vicini a Comunione e liberazione? Chi ha fatto il ricorso dando avvio al procedimento, potrebbe ora chiedere la decadenza dei 32 in servizio. Eppure la Regione avrebbe potuto evitare la situazione di incertezza di oggi. Saputo del bando, alcuni cittadini avevano chiesto la riapertura dei termini. Invece l’11 maggio 2006 hanno preso il via gli scritti. Così è partito il ricorso al Tar, la richiesta di sospensiva, lettere e lettere al Pirellone. Non avendo risposte, i cittadini avevano scritto al Difensore civico regionale che aveva sostenuto la tesi degli esclusi e scritto alla Direzione generale “Organizzazione e personale” e a Formigoni: «Le argomentazioni degli scriventi mi paiono meritevoli di una pronta e attenta valutazione da parte di codesta direzione, stante soprattutto la rilevanza dell’interesse che vi è sotteso».

A ricorso pendente, invece, la Regione ha fatto le prime venti assunzioni, poi le altre 12. Oggi, la scure del Consiglio di Stato che aveva già stabilito «l’obbligo della pubblicazione anche per le Regioni dei bandi sulla Gazzetta ufficiale, in quanto sancito da norme e principi di rango costituzionale». Così la Regione ha deliberato il 27 giugno 2008 un nuovo bando, questa volta pubblicato in Gazzetta. I partecipanti sono stati 308. Gli idonei 5. Ma i posti disponibili per dirigente si erano ridotti a uno soltanto. Tutte le altre caselle erano state già assegnate.
(09 aprile 2009)

I dirigenti nominati con il bando dichiarato illegittimo
Marco Carabelli Direttore centrale Direzione Programmazione Integrata
Enrico Capitanio Dirigente assessorato Commercio, fiere, mercati
Reverberi Brunella Dirigente struttura "Contenuti strategici" presso la Direzione Centrale Relazioni Esterne
Lucia Silvestri Dirigente Comunicazione Istituzionale ed Eventi presso la Direzione Centrale Relazioni Esterne
Stefania Crotta Direzione Generale Territorio e Urbanistica
Michele Camisasca Dirigente "Organizzazione personale" presso Direzione Centrale Organizzazione e personale
Enzo Galbiati Dirigente Assessorato Istruzione, formazione e lavoro
Marina Colombo Dirigente "Comunicazione con i cittadini presso la Direzione Centrale Relazioni Esterne
Irene Galimberti Dirigente Assessorato Infrastrutture e mobilità
Monica Muci Dirigente struttura "Gestione del personale e disciplinare" presso Direzione Centrale Organizzazione e personale
Salvatore Barbara Dirigente Assessorato Protezione civile, prevenzione e polizia locale
Franco Dilani Dirigente assessorato Sanità
Luca Ambrogio Ughi dirigente struttura "Beni demaniali e servizi regionali" presso Direzione Centrale Organizzazione e personale
Paola Neuroni Dirigente struttura Aree giuridiche presso la Direzione centrale Affari Istituzionali e Legislativo
Giacomo Boscagli Dirigente "struttura "Ragioneria e credito" Direzione centrale programmazione integrata
Oscar Alessandro Sovrani Dirigente struttura "Sviluppo società dell’informazione" presso Direzione Centrale organizzazione e personale
Claudio Gamba Dirigente assessorato Culture, identità e autonomie della Lombardia
Maria Carla Ambrosiani Dirigente assessorato Industria, Pmi e cooperazione
Viviane Icone Dirigente Assessorato Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile
Riccardo Perini Dirigente Assessorato Istruzione, formazione e lavoro
Roberto Lambicchi Dirigente assessorato Sport, turismo e sicurezza
Fabio Lombardi Dirigente assessorato Culture, identità e autonomie della Lombardia
Valeria Chinaglia Dirigente Assessorato Protezione civile, prevenzione e polizia locale
Marco Pilloni Segretario di Giunta presso la Direzione centrale Affari Istituzionali e Legislativo
Marina Gori Dirigente assessorato Culture, identità e autonomie della Lombardia
Paolo Mora Dirigente assessorato Commercio, fiere, mercati
Roberto Cerretti Dirigente Assessorato Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile
Alessandra Negriolli Dirigente direzione generale assessorato Agricoltura
Maria Luisa Scalise Dirigente "Attuazione programma e raccordo con la segreteria del Presidente"
Alessandro Nardo Dirigente "Struttura Sviluppo della rete Ster e aree montane" presso Direzione centrale programmazione integrata
Rita Cristina De Ponti Dirigente assessorato Sanità
Guido Longoni Dirigente assessorato Commercio, fiere, mercati
(09 aprile 2009)

fonte: http://milano.repubblica.it/dettaglio/bufera-ai-piani-alti-del-pirellone-illegittima-lassunzione-di-32-dirigenti/1615846

  

Una risposta a “Franco Dilani, dirigente assessorato Sanità della Regione Sagrestia, assunto col barbatrucco”

  1. “Ormai la stragrande maggioranza dei dirigenti degli uffici regionali proviene da una precisa area, quella di Comunione e liberazione. Una vera e propria bulimia di potere”
    Da: http://milano.repubblica.it/…-va-rifatto/1616436

    … e adesso diranno che era solo una Burl!

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