L’anticoncezionale non ha funzionato, il preservativo si è rotto… oppure nessuno/a ti ha mai dato informazioni corrette ed esaurienti su come funziona il tuo corpo e su come è possibile evitare di rimanere incinte.
In ogni caso solo tu hai il diritto di decidere se hai le risorse affettive, psicologiche ed economiche per diventare madre oppure no. Se non sai cosa fare, puoi trovare aiuto e supporto nei consultori pubblici, negli spazi autogestiti dalle donne, nei consultori privati laici. Qui di seguito alcune indicazioni.
Quanto tempo hai per decidere
L’interruzione volontaria di gravidanza è consentita dalla legge 194 entro i primi novanta giorni, periodo che viene calcolato a far data dalle ultime mestruazioni. Sapere questo è molto importante: di solito, quando ci si accorge di essere incinte sono già passate almeno 5 o 6 settimane dall’ultimo ciclo, bisogna inoltre tenere conto che la legge 194 impone 7 giorni di “riflessione” dalla data del certificato medico a quando ci si potrà presentare in ospedale per l’intervento, quindi in realtà ci sono solo 5/6 settimane di tempo utile per decidere cosa fare.
Oltre la 12ma settimana si può ricorrere all’aborto terapeutico solo se la gravidanza o il parto comportano un grave pericolo per la vita della donna o quando sono accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna.
Dal 2010 è possibile abortire anche con metodo farmacologico, la pillola abortiva però può essere somministrata non oltre la 7° settimana di gravidanza (49 giorni dall’ultimo ciclo mestruale).
A chi rivolgersi
Per ottenere il certificato per l’interruzione di gravidanza puoi rivolgerti gratuitamente presso i consultori familiari pubblici (qui info sui consultori milanesi), presso un ospedale, oppure presso un medico di tua scelta. Porta con te un documento, la tessera sanitaria e, nel caso il medico a cui ti rivolgi non sia un ginecologo, il test di gravidanza(*) eseguito presso una farmacia o un laboratorio analisi.
E’ sempre bene verificare in anticipo che il medico con cui si avrà il colloquio non sia obiettore di coscienza (*) altrimenti si rischia di perdere altro tempo prezioso.
Se vuoi puoi recarti al colloquio col tuo partner, ma non sei tenuta a farlo e nessuno può importi che lui sia presente.
Il medico è tenuto a verificare con te i motivi che ti portano ad interrompere la gravidanza nel rispetto della tua dignità, libertà e riservatezza, e a fornirti indicazioni sugli aiuti e i supporti di carattere sociale ed economico a cui hai diritto nel caso tu decida di non abortire.
Se sei minorenne
La legge ti consente di interrompere una gravidanza indesiderata anche se sei minorenne, previo il consenso di entrambi i tuoi genitori. Se per vari motivi non è opportuno coinvolgerli, o sono contrari, rivolgiti ad un consultorio pubblico: il medico, entro sette giorni dalla tua richiesta, inoltrerà al giudice tutelare competente una relazione, corredata del proprio parere. Il giudice tutelare, entro cinque giorni, fisserà un colloquio con te e tenuto conto della tua volontà, delle tue ragioni e della relazione del medico, può autorizzarti, con atto non soggetto a reclamo, a decidere la interruzione della gravidanza. Ricordati che nessuno è tenuto ad informare i tuoi genitori della tua decisione.
Se sei straniera
La legge prevede che tu possa interrompere la gravidanza anche se non hai il permesso di soggiorno, nessuno potrà segnalarti alla polizia o trattenerti.
Ricordati che puoi accedere ai consultori pubblici e agli ospedali per ottenere il certificato e richiedere l’intervento anche se non hai la tessera sanitaria.
L’iter burocratico
Il medico rilascia un certificato, che deve essere firmato anche dalla donna, con l’invito a “soprassedere” per sette giorni, trascorso questo tempo ci si può rivolgere presso un ospedale pubblico o convenzionato per richiedere l’interruzione di gravidanza, in caso di urgenza il medico può rilasciare un certificato che permette di rivolgersi direttamente all’ospedale senza che siano trascorsi i 7 giorni. E’ molto importante che il certificato(*) venga compilato correttamente per evitare che venga rifiutato dall’ospedale.
Scarica il Fac Simile della richiesta di IVG, per verificare tutte le informazioni necessarie.
In ospedale verranno fissati gli esami di routine e la data per l’intervento che solitamente viene eseguito in regime di day hospital e in genere con anestesia locale. In alcuni ospedali per eseguire gli esami è necessario tornare due o tre volte, quindi se hai problemi ad assentarti dal lavoro o da scuola informati prima.
I nominativi delle donne che ricorrono all’interruzione di gravidanza non possono essere divulgati o resi pubblici, anche le relazioni che i medici e gli ospedali, per legge, devono far pervenire all’autorità sanitaria provinciale, non devono fare menzione dell’identità della donna.
- TEST DI GRAVIDANZA E’ importante avere un test di gravidanza “stampato”, contenente il tuo nome e cognome, da poter esibire al medico, per cui rivolgiti ad un laboratorio analisi oppure ad una farmacia che svolge questo servizio. Alcune farmacie restituiscono l’esito in un paio d’ore, altre dopo uno o due giorni. Per il test basta raccogliere un po’ della prima pipì della mattina in un barattolino pulito.
- OBIETTORE DI COSCIENZA La legge 194 consente ai medici contrari all’aborto di “rifiutarsi di svolgere le procedure e le attività specificamente e necessariamente dirette a determinare l’interruzione della gravidanza”, quindi un medico obiettore non ti rilascerà il certificato per l’IVG. Anche in ospedale potrai trovare medici e personale paramedico obiettore, in alcuni ospedali la percentuale di obiettori è molto alta e questo causa dei tempi di attesa molto lunghi, per cui ti consigliamo di informarti prima di scegliere presso quale ospedale richiedere l’intervento. Ricordati che l’obiezione di coscienza non esonera il personale dall’assistenza antecedente e conseguente all’intervento. Se riscontri degli abusi in questo senso o gravi disservizi causati dalla presenza di personale obiettore, segnalaceli (consultoria@autistiche.org).
- CERTIFICATO PER LA RICHIESTA DI IVG Controlla che siano indicati la data di rilascio, il tuo nome e cognome, la data delle ultime mestruazioni, le formulazioni di legge (x es. “Espletate le procedure previste ai sensi dell’art. 5 L 194/78 si ritiene che sussistano le circostanze di cui all’articolo 4, per cui, trascorsi sette giorni dalla data del presente certificato, la richiedente potrà presentarsi in una delle sedi autorizzate per effettuare l’intervento”).
Le risposte invocate dal “povero” Francesco, alla cui ragazza auguriamo sinceramente sia andato tutto bene, erano già contenute nell’articolo da lui commentato.
Sull’uso di questo blog, che evidentemente non è chiaro, abbiamo fatto un post: http://ogo.noblogs.org/…iarimenti-su-questo-blog
sono daccordo con Laura, ma come vi permettete di rispondere in quel modo a quel ragazzo?
dovresti cercare di aiutarlo,,,,se è questo lo scopo del sito…. e nn di massacrarlo come avete fatto!!!!!!!!
Vergognatevi
sono daccordo con Laura, ma come vi permettete di rispondere in quel modo a quel ragazzo?
dovresti cercare di aiutarlo,,,,se è questo lo scopo del sito…. e nn di massacrarlo come avete fatto!!!!!!!!
Vergognatevi
forse le zie pine nn hanno voglia di occuparsi del sito!!!ho letto adesso per caso la vostra replica e premetto che nn sono ne parente ne conoscente di quel povero ragazzo ma ne ugualmente rimasta agghiacciata dalla vostra risposta è vergognoso se nn avete voglia di occuparvi del sito o nn ne siete in grado lasciate spazio a persone competenti!!!grazie per l’ascolto
i medici obbiettori di coscenza sono obbligati a dirlo al paziente???? e se succedesse k un medico obbiettore facesse in modo di prolungare le attese dell’interruzione x suo motivo prsonale c’è una legge k tuteli la donna gravida a prevenire questo inconveniente???? visto k i tempi si allungano da esame ad esame…
ripetiamo per l’ultima volta (poi non lo facciamo più)
1) fino a 28/32 giorni da quando ci sono state le ultime mestruazioni NN C’E’ NIENTE CHE POSSIATE FARE SE NON ASPETTARE
2) se il ciclo non arriva fare un test di gravidanza, se è negativo ripeterlo una settimana dopo, se è ancora negativo fissare una visita col consultorio PUBBLICO più vicino
3) se è andata male segure la prassi qua sopra NON E’ NECESSARIO COINVOLGERE I GENITORI ANCHE SE SI E’ MINORENNI
4) se è andata bene non ripetere l’errore e USARE UN METODO ANTICONCEZIONALE (non il coito interrotto, che non lo è)
… e comunque informarsi un po’ su fisiologia di femminucce e maschietti non farebbe male: siamo nel 2009, internet è a portata di clic, e se non basta leggetevi “noi e il nostro corpo” sempre validissima bibbia.
ragazze organizzate incontri di informazione tra voi, parlatene, chiedete in consultorio!!!
ragazz*, siamo un po’ stufe di fare le zie pine
tutto quello che c’è da sapere è scritto SOPRA!
cmq ==> RIPETIAMO NON RIPETERE L’ERRORE E USARE UN METODO ANTICONCEZIONALE
ho un fortissimo dubbio…la mia ragazza sente dolore al seno, allo stomaco e nausea ogni tnt..l ultimo ciclo lo ha avuto il 5 marzo..il mio dubbio o meglio il nostro dubbio è riguardo una gravidanza indesiderata..anche se io sono convinto siano solo dei disturbi pre mestruali..perchè so che magari ancora avendo 16 anni non ha il ciclo regolare e quindi può avere il ciclo prima o dopo che siano passati i 28 gg, vero?abbiamo un’ansia terribile e nel caso si realizzasse la nostra paura, nn vorremmo far continuare la gravidanza e interromperla prima che si formi il feto…ma misi stringe il cuore..mi viene da piangere quasi a pensare di dover arrecare sofferenza (andare insieme x interromp la gravid) alla persona che più amo in assoluto con tutt il cuore..io vado per i 21 anni..che cosa potrei fare nel caso si verificasse la gravid…vi prego confermate le mie idee riguardo l’irregolarita del ciclo…ho il terrore di arrecare soff fisica e psichica alla mia ragazza…non riuscirei mai a sopportarlo….mi sembra come se rovinassi la vita alla persona che sento piu forte dentro il mio cuore..sarebbe come se m strappassero il cuore…le rovinerei il rapporto coi genitori inoltre…e forse rovinerei la nostra relazione x loro…ma nel caso nn è assolut possibile considerare di far pros la gravidanza…no….vi prego rispondete al piu presto..un saluto..
purtroppo non è possibile dare cifre precise
premesso che si paga il ticket solo per gli esami pre-intervento, questa somma può variare in base al tipo di esami richiesti, al fatto che l’intervento avvenga in anestesia totale o locale, e SOPRATTUTTO varia da regione a regione grazie al maledetto federalismo sanitario
si parla comunque al massimo di qualche decina di euro e ovviamente sono possibili le esenzioni per disoccupazione e reddito
un consiglio per tutte è di informarsi presso i consultori di zona o al centro prenotazioni degli ospedali
Buongiorno,
quali sono i costi effettivi da affrontare in relazione ad un’interruzione di gravidanza in ospedale pubblico?
Grazie mille
Per una lettura molto critica della 194:
http://www.vieneprimalagallina.org/…teriali.html