27 gennaio, contro lo sgombero dell’Ambulatorio Medico Popolare

Ne avevamo già parlato un paio di mesi fa in questo blog, ed eccoci di nuovo alle prese con lo sgombero dell’Amp dove, lo ricordiamo, è ospitata anche la consultoria autogestita per donne.
L’esperienza dell’Ambulatorio non deve e non può essere cancellata, tanto più nel momento in cui i diritti sanitari delle/i migranti sono messi in serio pericolo dal pacchetto sicurezza attualmente in discussione in parlamento.

Invitiamo tutte e tutti  a portare solidarietà all’Ambulatorio e a partecipare alla giornata contro lo sgombero, il prossimo 27 gennaio. Di seguito potete leggere il programma dell’iniziativa e scaricare (e soprattutto diffondere!) la locandina.

27 gennaio 2009 –  Milano, via dei Transiti altezza civico 28 e giardini adiacenti
Politiche razziali di ieri e di oggi

Ma che razza di idee!

Iniziativa pubblica per la Giornata della memoria e in solidarietà con l’Ambulatorio Medico Popolare sotto sfratto

 

L’Ambulatorio Medico Popolare (Amp) è una associazione legalmente riconosciuta, autogestita e autofinanziata che ha iniziato la sua attività in difesa del diritto alla salute nel giugno 1994. Da allora le attività dell’Amp hanno affrontato diversi ambiti delle politiche sanitarie: dalla assistenza sanitaria di base gratuita per tutti e tutte, con un ambulatorio aperto due pomeriggi alla settimana, all’informazione e alla organizzazione di campagne di lotta sul diritto alla salute con una particolare attenzione ai diritti della popolazione migrante.

All’interno della sede dell’AMP hanno poi trovato spazio il Telefono Viola contro gli abusi psichiatrici, che ha aperto il centralino di ascolto nel 1996, e il consultorio donne, che, dopo una prima esperienza dal 1995 al 2000, ha ricominciato l’attività nel novembre 2008.
In questi quindici anni di attività, l’Ambulatorio Medico Popolare ha assistito ad una crescente perdita di diritti per uomini e donne migranti e al contemporaneo degenerare delle relazioni metropolitane in senso razzista.

Per questo si è pensato di approfittare dell’ennesima data stabilita per lo sgombero dei locali (l’AMP è infatti a rischio sfratto dal luglio 2008) – che, casualmente, coincide proprio con la Giornata della memoria – per proporre un momento pubblico di approfondimento e riflessione sui razzismi e le deportazioni di ieri e di oggi, sulle specificità e sulle persistenze della stigmatizzazione e persecuzione dell’Altro. Abbiamo, così, organizzato delle ‘lezioni in piazza’ accompagnate da mostre sul tema e dalla proiezione del film Il leone del deserto di Mustafa Akkad, da sempre censurato in Italia, sulla resistenza libica contro la colonizzazione italiana.
Invitiamo all’iniziativa le scuole, le associazioni, i collettivi e tutte le soggettività sensibili a queste tematiche.

Naturalmente la giornata sarà anche un’occasione per esprimere appoggio e solidarietà all’Ambulatorio, un’esperienza concreta che ha cercato in tutti questi anni non solo di garantire i diritti sanitari negati ma anche di mostrare che è possibile un approccio diverso alle problematiche che riguardano donne e uomini migranti.

Dalle 6.00, presidio con colazione

Dalle 9.00, lezioni in piazza

  • "Bonifica umana": dall’apartheid nell’impero fascista al "pacchetto sicurezza"
  • Persecuzioni e deportazioni di Rom e Sinti Nuovi confini

 

Dalle 12.30, presentazione e proiezione del film Il leone del deserto di Mustafa Akkad

  • Politiche razziali e sessuali nelle colonie fasciste del Corno d’Africa
  •  La deportazione nazi-fascista di donne e lesbiche
  • Orgogliosi di essere Rom e Sinti
    Video-documentario sui campi Rom di Milano


Per adesioni e info

www.ambulatoriopopolare.org

un 15.30-18.30 gio 17.30-20.00 (ambulatorio) 

mar 18.00-19.30 (consultoria per donne)

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